mercoledì 14 dicembre 2016

Eresia

Io sono dell'opinione che il libri che non ci piacciono vadano buttati, per la fregatura che ci hanno dato, perché un cattivo scrittore si merita la pattumiera, già tanto che vada a finire all'isola ecologica, troppa grazia. Non bisogna sacralizzare il libro, la merda è merda, meglio riciclarla nella speranza che possa reincartarsi in qualcosa di meglio, in un libro di Gadda, per esempio, ma anche solo di Savinio, Céline, Singer (Isaac e Newton), del buon Dickens che mi sto leggendo ora (Casa Desolata), ecc. (di Primo Levi, anche, "Se non ora, quando?, "La chiave a stella"). La schifezza deve pagare.

4 commenti:


  1. direi che la cosa più importante sarebbe non leggerli; eviterei di buttarli, magari ci piaceranno in futuro.

    RispondiElimina
  2. Siamo alle solite. Se invece il libro ti piace il posto lo trovi. Vero librazzismo.

    RispondiElimina