sabato 28 giugno 2014

(Internet, 1870)

Se è vero che il vero è l'intero (e penso che sia vero) all'attualità della politica andrebbe tolta molta della sua risonanza. Guardare i fatti sempre da una certa distanza altrimenti si rischia di fare la fine di Achille Occhetto, che nel '68, in pieno fermento studentesco, era sicuro che di lì a poco la rivoluzione comunista, equiparata tout court alla rivolta giovanile, avrebbe travolto come un fiume in piena l'intero pianeta, dagli Appennini alle Ande, dagli Stati Uniti al Giappone (certo Occhetto non verrà ricordato per la lungimiranza, anzi, l'oblio lo colse come la più giusta delle punizioni divine). Così oggi mi pare eccessivamente entusiastica e perciò fin troppo ideologica questa apologetica di internet come strumento di democrazia diretta e quindi soluzione di tutti i mali, fra qualche decennio ci apparirà per quello che è, parimenti al televideo e allo stock ticker di Thomas Alva Edison.

Se si vuole poi essere impietosi, interessante andare a scovare negli archivi digitali (Youtube, 2014), frammenti e testimonianze di un passato prossimo che pur essendo così vicino ci appare fin troppo lontano, non senza qualche sorpresa, come questa proposta di Rifondazione Comunista del 1992 (al minuto 1:38), del tutto in linea con l'attualità più attuale (anzi, forse ancora più oltre).

"Ci battiamo per la proporzionale, per una sola camera con metà parlamentari".

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