domenica 18 agosto 2013


Papa Francesco ha letto il brano del Vangelo in cui Gesù dice ai Discepoli: "Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione" (Lc 12,51).

(e adesso?).

"Che cosa significa questo - ha chiesto il Papa introducendo la sua spiegazione -. Significa che la fede non è ornamentale", "la fede comporta scegliere Dio come criterio-base della vita, e Dio non è vuoto, non è neutro". 

(mmm...).

Per questo, ha proseguito Bergoglio, "Gesù dice: sono venuto a portare divisione, non che Gesù voglia dividere gli uomini tra loro, al contrario: Gesù è la pace è la riconciliazione", 

(sì, ma l'ha detto, ha detto proprio "No, non sono venuto a portare la pace, ma la divisione").

ma rinunciare al male e scegliere il bene, "divide, lo sappiamo, divide anche i legami più stretti". "Questa parola del Vangelo - ha quindi sottolineato il Papa lanciando il suo monito contro la violenza in nome della fede - non autorizza affatto l'uso della forza".

(Dividere il bene dal male. Certo che se Gesù ha bisogno dell'aiuto di Bergoglio per farsi capire... tanto valeva dire subito: "sono venuto a portare la pace, non sono venuto a dividere, la mia era solo una metafora, sono stato frainteso perché non parlo bene l'inglese").

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