domenica 17 febbraio 2013


Ora, io in questi giorni sono un po' assente, ho questioni abbastanza importanti da risolvere, per cui mi affaccio piuttosto raramente al balcone della realtà e non mi andava nemmeno di seguire San Remo, San Toro e la compagnia elettorale, l'unica cosa che mi ha tirato un po' su in questi giorni, lo confesso, sono le dimissioni del Papa. Ma una cosa non capisco, perché se il Papa si dimette l'immacolata comunque vincerà. Io a breve temo che andrò a rovistare nei cassonetti e la preoccupazione principale di questi ultras cattolici è che l'immacolata vincerà, come un atletico minaccia, una dinamo zagaja, un deportivo la carogna qualsiasi (si vede che per mangiare non tengono problemi). Ecco, io non sono anticlericale per cattiveria, io ho un animo gentile, anche poetico se volete, io sono un elfo di Lothlòrien, in particolari condizioni di pace e di tranquillità potrei anche finire per credere agli spiriti degli alberi e cibarmi di lembas e di radici, ma, sant'Iddio, ci vuole anche un certo senso del pudore: la fede è una parte intima, non andrebbe sventolata ai quattro venti, altrimenti è disdicevole, diventa pornografia (e poi just 'cause you feel it doesn't mean it's there).

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