domenica 30 dicembre 2012

La cosa che fa tenerezza è che si presentano con le loro agende, con le loro serie proposte e con tutto il consueto bagaglio di stronzate credendo che gli elettori ne capiscono veramente qualcosa. Qui da noi quello fra elettori ed eletti è un gioco d'ombre dove le parti hanno tutto l'interesse a non scoprire troppo le carte per non rivelare reciprocamente i rispettivi bluff. Andiamo a tentoni. Perlopiù si vota la propria squadra del cuore, non importa se sono buoni o meno a giocare. Io non seguo il calcio, dice, però quando gioca l'Italia... non sa cos'è il fuorigioco, 4-3-3 per lui è un prefisso telefonico e non distingue il portiere dall'arbitro, però tifa Italia. Così è il rapporto fra l'italiano e la politica, puro tifo calcistico, perché con la passione gli hanno detto che può compensare le lacune della ragione. Non sia mai che lo facciate sentire un coglione, per carità. Anzi, avrà molto più successo chi farà credere al coglione di essere un adone.

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