giovedì 27 settembre 2012

A guardarlo adesso con gli occhi del disincanto è stato un periodo anche interessante, voglio dire quello che mi sono appena lasciato alle spalle, a un certo punto leggevo anche l'oroscopo dei single perché era come se mi aspettassi qualcosa, come quando uno compra un gratta e vinci perché sente che è la volta buona, poi gratta e non vince niente (e infatti mi gratto). Credo di essere abituato alla sconfitta, ancora di più al disincanto. E' un po' come ricostruirsi una dignità agli occhi di se stessi, perché agli occhi degli altri non è successo proprio nulla. Dissimulo, e quando proprio non posso farne a meno confondo le acque e ci cascano, dò altre spiegazioni. E quindi ritorna tutto come prima, il destino non è cambiato, il destino è quel che è (non c'è posto più per me). Abandon.hope@fmentis.it, la ressegnazione mi scorre calda nelle vene come un'iniezione di eroina. (non mi capiscono: amatemi, porcoddio).

Nessun commento:

Posta un commento