martedì 10 gennaio 2012

Il diavolo al Drive In

 [Attenzione! Questo è un post per pochi!]

Voi sapete che cos'è la logica paraconsistente? E' un tipo di logica che para consistente, ma bada ben, bada ben, bada ben, è consistente (sì, lo so, bisognerebbe includere Ezio Greggio e il Drive In nelle armi di distruzione di massa, massa cerebrale). In parole povere, c'è questo tizio vestito da domatore di leoni e il povero Fidanken, un cucciolo di cocker che non si muove mai, neanche per andare al bagno (Antonio Ricci non lo può dire, ma gli facevano un'iniezione di Ansiolin prima di entrare in scena). Il domatore, un grandissimo Gianfranco D'Angelo all'apice della sua carriera, giura che un minuto prima il cane, di scuola tedesca, gli aveva detto di aver trovato un modo per negare il principio di non contraddizione e l'ex falso quodlibet, nientemeno. 

[stacco di culo di Tinì Cansino]

Irrompe in scena Vito Catozzo (poi tra i massimi della letteratura italiana): chi è stato? Che se vengo a sapere che mio figlio ci diventa paraconsinstente, vivo ci faccio mangiare il principio! 

[risate]

Ce lo spiega Beruschi con la sua proverbiale flemma inglese: alloooora... il paraconsistente finirà per riaffermare la consistenza dei principi che vuole negare proprio mentre mostra la validità dei suoi principi paraconsistenti.

Enzo Braschi (laurea in filosofia): trooooppo giusto!


3 commenti:

  1. Non starò qui a discettare di logica paraconsistente per il semplice motivo che non l'ho mai sentita nemmeno nominare (ero convinto che ci si barcamenasse ancora tra logichette tipo quella aristotelica o quella booleana). Mi permetto però di dire che nella carrellata di personaggi (ahhh, Tinì Cansino!) di Drive In (programma che ha massacrato il cervello a buona parte di noi gggiovani dell'epoca), manca quello che potrebbe essere il più attuale: il mitico Bocconiano, interpretato (con un uso del metodo Stanislavskij che neanche De Niro) dall'immortale Sergio Vastano.

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  2. pero' se tini' cansino avesse fatto dei porno... quanto talento sprecato.

    luca

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  3. Tinì Cansino, nome d'arte di Photina Lappa, notata da Alberto Tarallo, un manager che la introduce nel mondo dello spettacolo.

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