giovedì 13 ottobre 2011

Ho abbandonato filosofia perché sarei rimasto disoccupato, ma ora sono comunque disoccupato: la prendo con filosofia. Oggi come oggi la mia massima aspirazione è fare il bidello, pulire i cessi ma restando sempre in ambito culturale, dare il mio contributo alla formazione dei giovani, forgiare la classe dirigente di domani partendo dal basso. Quante ne sanno i bidelli, i bidelli ci trasmettono dei valori sani quali l'ordine e la disciplina, sono uomini forgiati nel lisoformio, e in più ferie pagate e tirano anche la tredicesima, altro che filosofi, gente trascurata che si cura poco perché deve pensare ai grandi sistemi quando invece tornerebbe più utile sapere come si sturano le turche. Cosa c'è dopo la morte? Un grande secchio pieno di candeggina.

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